mercoledì 23 marzo 2011

What day is it today?

No, oggi non è il primo giorno del resto della mia vita... è semplicemente il mio compleanno... oh sì, eh già...

Quale giorno migliore dunque per inaugurare un bel blog nuovo di zecca?
Che poi, diciamocelo pure in tutta franchezza, ormai cani e porci ne scrivono uno. E io credo di poter fare ampiamente parte di almeno una delle due categorie in questione, per cui...
Inoltre, se proprio vogliamo continuare ad essere sinceri, ed esserlo davvero fino in fondo, ne avevo già uno una volta. No, non di cane. E neanche di porco. Di blog. Eh sì, lo ammetto. Era bello, veramente bello. Maestoso oserei dire. Trattava di argomenti di importanza fondamentale quali, tra gli altri, la vita dello studente medio di scienze politiche e la storia della Sonetti Team, una squadra di calcetto leggendaria. Adesso si è perso nei meandri di Windows Live, ma sono riuscito a recuperarne qualche estratto prima che ogni singolo brandello di bit venisse completamente inghiottito dalla rete buia come la pece. Li ho trascritti su delle pergamene filigranate e chissà che un giorno non mi venga voglia di riproporne qualcuno (sicuramente sì).

E' il mio compleanno dicevamo. Come nei casi di tutte le altre ricorrenze rituali (Natale, capodanno, le elezioni, il giorno della doccia, la Juve che perde) preferirei addormentarmi e svegliarmi il mattino dopo. Infatti sto scrivendo queste minchiate in attesa che il roipnol faccia effetto.
E poi devo ancora riprendermi dalla festa a sorpresa che la mia ragazza mi ha organizzato l'anno scorso. Oddio festa, diciamo più cena. Pure riuscita così così in effetti, dato che avevo visto mia cugina seduta nella pizzeria dal piazzale del parcheggio. E il parcheggio era a 500 metri, E sono pure miope. Però mi sono emozionato così tanto lo stesso che ho sudato freddo e avuto le palpitazioni per una settimana.
Non le reggo le soprese, non le reggo. Da bambino per l'ansia della sorpresa mi mangiavo l'ovetto Kinder intero, senza scartarlo, pallina gialla ripiena del regalino inclusa. E dire che ne compravo uno quasi tutti i giorni alle elementari. Dev'essere stata tutta quella plastica ingerita la causa della mia salute cagionevole, e non l'alcool e le droghe quindi.

Quest'anno comunque non festeggerò, non c'è rischio. Ho litigato apposta con tutte le persone che mi circondano. Per futili motivi (sghignazzata sadica).
Mi voglio però concedere una cosa, prima che il sonnifero faccia effetto: un bel regalo!

Tanti auguri a me, tanti augu... ri a... m... zzzzzzzzzzzz ...