domenica 4 novembre 2012

Solo rubare...


(Ri)mettiamoci nei miei panni ieri sera.
18 secondi, gol viziato da un fuorigioco;
30 minuti, Lichtsteiner che andava espulso (anche se a volerla dire tutta la prima ammonizione era stata decisamente esagerata).
E questo ad una settimana dal casino di Catania, col guardalinee "juventino" e tutto il resto.

Cioè, a quel punto che fai? Davvero, devi arrivare a sperare che vincano "quelli là"? Perché ti immagini le polemiche poi? Due coglioni grossi come la testa di Tagliavento.
Devi quasi essere contento se la squadra ha perso una striscia lunghissima di imbattibilità, oltre alla prima partita nello stadio nuovo, contro "quelli là".
Non ci sarebbe stata peggiore squadra con cui poteva capitare, ma ripeto, devi essere sollevato.

E il buffo è che se c'era da trovare una sola cosa positiva in farsopoli calciopoli e in tutte le sue conseguenze, a scavare bene, ma proprio bene bene, era il pensare che "oh, magari adesso la smetteranno con le rotture di palle del rubare, del fare le pulci agli arbitraggi dopo ogni singola partita, eccetera eccetera...".
E per qualche anno mi sono anche illuso.

Perché parliamoci chiaro, gli arbitri sbagliavano anche nelle stagioni scorse, solo che magari arrivando settimi non gliene fregava un cazzo a nessuno e quindi le robe andavano presto nel dimenticatoio.
Spesso lo facevano anche a sfavore. Già, chi lo avrebbe mai detto.
Pure l'anno passato, prima che arrivasse il gol di Muntari a fare tabula rasa di tutti gli episodi a favore del Milan delle giornate precedenti.

Ma il punto è che questi errori rompono il cazzo anche a noi, dove per "noi" intendo i tifosi juventini col cervello, perché ce ne sono tanti in mezzo ai pinguini.

Ieri sera, dopo 18 secondi, eravamo già nelle condizioni di: o rubi o perdi.
Perché se la Juve avesse vinto non sarebbe contato nulla quello che sarebbe potuto succedere nei restanti 95 minuti di gioco.

La cosa che fa rabbia alla fine è che 'ste porcate arbitrali ci delegittimano. E ingiustamente.
Perché possiamo dir tutto, ma la Juve ha fatto un qualcosa di incredibile in queste 49 giornate.
Juve che nemmeno un anno fa nessuno avrebbe mai pensato potesse vincere lo scudetto. Eh no, rimangono solo le "ladrate", le "rubate".

Come nel pre-2006, con la gente coi fucili puntati che non aspetta altro di vedere i "favori" e i "torti". Perché la Juve non vince mai perché è forte, ma solo e sempre perché ruba.

Occhio eh, "quelli là" ieri e il Catania domenica hanno tutte le ragioni a lamentarsi, ok, è lapalissiano e non lo voglio di certo negare, sarei un folle. Gli errori sono stati enormi. Ma se fossi un arbitro che vuole sfavorire scientemente qualcuno lo faccio in modo così plateale? Da sputtanarmi vita natural durante?

Allora decidiamoci. Crediamo davvero che Marotta e Agnelli siano i nuovi Moggi e Giraudo? Ma li avete visti bene? Marotta e Agnelli?

Che facciamo? Aspettiamo solo la telefonata che li incastri? Non è che dobbiamo pure sperare che ci sia davvero prima o poi una telefonata che li incastri?
No, perché se devo farmi dare del ladro sempre e comunque allora è meglio farselo dare perché si ruba per davvero.

Alla fine il più grande insegnamento a tutta l'Italia calcistica fuori di cervello l'hanno dato proprio quelli dell'Inter.
Sì, loro. Quelli là. Sul rettangolo verde, il tanto nominato "campo".
Hanno continuato a giocare restando con la testa nella partita, dimostrando che se ti dimostri più forte vinci. Alla fine vinci.
E in questo hanno fatto un favore pure a noi.

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